lunedì 30 novembre 2009

approfondimento - diminuiscono le coppie che si sposano e diventa sempre più difficile prenotare chiesa e ristorante

La tendenza degli ultimi anni e le stime istat dimostrano che sempre meno coppie scelgono di ufficializzare la propria unione convolando a nozze. Nel 2007 sarebbero 242mila, pari a un tasso del 4,1 per mille, i matrimoni celebrati in Italia (stime ufficiali Istat), contro i 270mila di 5 anni prima, e al contempo si registra un aumento delle nascite "fuori dal matrimonio", ossia entro famiglie di fatto (18,6 % contro il 12,3 % del 2002).
Tuttavia, a fronte di questo calo, le coppie che scelgono di sposarsi trovano sempre più difficile prenotare la data del loro matrimonio. Di fatto la concezione delle nozze è nettamente cambiata e di conseguenza anche le esigenze degli sposi. I costi richiesti da un matrimonio sono fortemente lievitati e molte coppie sono scoraggiate proprio da questi ultimi: in media un matrimonio richiede dai 20,000 ai 30,000 €. Considerando gli inevitabili costi di acquisto e allestimento di una casa o anche solo di un affitto, una coppia con uno stipendio medio, se non dispone di un supporto economico familiare, rischia di non farcela. A ragione di ciò sempre più coppie allungano i tempi di fidanzamento e decidono di sposarsi attorno ai 30 - 40 anni , magari a seguito di un periodo di convivenza.
Se le nozze rappresentano un momento unico nella vita, dunque, si vuole che queste siano speciali e quindi perfette. Certo, per ridurre i costi e sposarsi con poco le soluzioni ci sono, però bisogna con ciò rinunciare ad avere grandi pretese: basterebbe accontentarsi di una cerimonia intima, poche persone, magari un pranzo in casa, come una volta, indossando l'abito della mamma, o comprandolo in negozi che puntano sulla quantità più che sulla qualità, foto scattate da amici al posto del dispendioso fotografo e semplici presentini o solo un bigliettino di ringraziamento per finire. Con meno di 5,000 € ci si potrebbe sposare.
Tuttavia oggi abitiamo nella comodità e nello sfarzo , in un epoca in cui l'apparenza, le feste, la scenicità degli eventi ne definisce anche l'importanza per noi stessi, e difficilmente riusciamo a rinunciare al matrimonio in grande. Dunque per questo è necessario fare delle scelte: allungare i tempi di fidanzamento per esempio, o accettare l'aiuto dei genitori, o magari optare per scelte un poco più economiche ma comunque interessanti.
Certo è che la percentuale di matrimoni diminuisce per tante ragioni, che non si possono ridurre ai soli costi delle nozze: fosse così di certo non assisteremmo a un netto calo dei matrimoni quanto a celebrazioni in tarda età precedute da lunghi periodi di convivenza.
Oggi, tuttavia, subentrano molteplici ragioni che complicano la situazione e richiedono ulteriori spiegazioni che non andremo qui a investigare ma che possiamo semplicemente accennare: paure, perdita di fede, esperienze negative, incapacità all'impegno, riconoscimento legale della coppia di fatto ...
Considerato tutto ciò, com'é possibile allora che sia sempre più difficile prenotare la data dei propri sogni? Le risposte possono essere due: da una parte gli esercenti devono sopperire al calo dei matrimoni e dunque proporre qualcosa di nuovo e più costoso che spesso si risolve nell'esclusività del matrimonio. In particolare ville e castelli, proponendo costi di affitto non indifferenti, sono messi a disposizione di una sola coppia o al massimo di due per l'intera giornata del matrimonio. Ciò permette di allungare i tempi dedicati ai festeggiamenti dalla prima mattina fino a tarda serata senza il rischio di spiacevoli interruzioni. Allo stesso modo i parroci, notando il calo di giovani sposi, preferiscono celebrare un matrimonio la mattina e uno il pomeriggio, diversamente da quanto accadeva un tempo. In questo modo si evitano i disguidi legati ad eventuali ritardi della prima sposa che inevitabilmente ritarderebbero anche il matrimonio a seguire, nonché litigi per gli allestimenti floreali che in questo modo hanno il tempo di essere sostituiti senza che si crei la necessità di condividerli tra spose.
La seconda risposta potrebbe venire invece dalle coppie: travolte da costi sempre più elevati queste ultime "pretendono" che sia rispettata l'unicità del proprio matrimonio, e ricercano locations che garantiscono di non condividere il luogo con altri sposi.
Dunque, le leggi di mercato hanno inevitabilmente modificato la concezione del matrimonio e hanno allungato i tempi necessari per prenotare e organizzare lo stesso. Dal momento che spesso riservarsi una location per tempo prevede anche costi meno onerosi, oggi risulta quasi necessario dover definire le proprie nozze con largo aticipo. A ciò si legano tutte le altre scelte : le partecipazioni, ad esempio, che secondo la tradizione dovrebbero essere spedite due mesi prima del matrimonio, oggi sempre più vengono anticipate a ragione del fatto che la comunicazione dell'evento avviene spesso già un anno prima, al momento della prenotazione di chiesa/municipio e ristorante.

Nessun commento:

Posta un commento